La Basilica Minore di Castelpetroso

La storia del Santuario di Maria SS. Addolorata inizia il 22 marzo 1888 quando due pastorelle, Fabiana Cicchino e Serafina Valentino si trovavano nei pressi del luogo denominato “Cesa Tra Santi” e, mentre erano alla ricerca di due pecorelle che si erano smarrite, Fabiana notò una luce abbagliante che fuoriusciva da un anfratto. Incuriosita, la pastorella si avvicinò e si trovò di fronte una visione celeste: nel bagliore della luce si riconosceva l’immagine della Vergine Maria,  lo sguardo rivolto verso il cielo, teneva tra le braccia il Figlio morto. Non fu un caso isolato, qualche giorno dopo, in prossimità della Pasqua, ci fu un nuovo episodio , questa volta anche Serafina poté beneficiare della visione. Le voci sulle apparizioni ben presto si diffusero in paese e altri iniziarono a peregrinare verso il luogo Santo dove fu posta una croce in ricordo di quanto accaduto. Il 26 settembre 1888 Mons. Francesco Macarone Palmieri, vescovo di Bojano, si recò sul luogo sacro per “indagare” sulle presunte apparizioni ed ebbe la grazia di vedere la Madonna Addolorata così com’era apparsa alle due pastorelle. Alle apparizioni si aggiunse un altro evento straordinario: ai piedi della rupe era scaturita una sorgente d’acqua rivelatasi subito miracolosa.

Tra i numerosi fedeli che accorsero a Castelpetroso ci fu anche il direttore della rivista “Il Servo di Maria” , Carlo Acquaderni, che si recò in pellegrinaggio con il figlio affetto da tubercolosi ossea. Il giovane, dopo aver bevuto l’acqua dalla sorgente, guarì. Fu così che fedeli da tutto il mondo accorsero numerosi per bere da quella fonte ritenuta miracolosa. Per rendere grazie della guarigione ricevuta dalla SS Maria, Carlo Acquaderni si fece promotore della costruzione del Santuario. Il compito venne affidato all’architetto Francesco Gualandi di Bologna, il quale si occupò della progettazione e della costruzione di questa struttura maestosa,  la cui prima pietra venne posata il 22 settembre 1890. Il Tempio venne consacrato il 21 settembre 1975. L’edificio, in stile neogotico, venne realizzato non esattamente dove avvennero le apparizioni ma più a valle al fine di rendere più agevoli i lavori e l’accesso ai pellegrini.

Il Tempio è interamente scolpito in pietra locale, lavorata a mano da abili scalpellini molisani tra cui i fratelli Mario, Giuffrida e Pasquale Chiocchio di Oratino e i fratelli Pasquini di Pietrasanta.

Con una pianta di tipo radiale con sette cappelle laterali, racchiude una superficie di circa 10.000 metri quadrati capace di ospitare oltre 10.000 fedeli; l'interno presenta pregevoli opere del Maestro Amedeo Trivisonno. La struttura, 57 m. di altezza nel suo punto più alto, si erge magnifica davanti agli occhi dei pellegrini: la facciata è la prima cosa che colpisce assieme alle due torri campanarie che la abbracciano.

Nel 1947 è stato inaugurato un itinerario naturalistico chiamato Via Matris, un sentiero di 750 metri che si snoda lungo la montagna, intriso di bellezza e di spiritualità,  che collega il Santuario con il luogo delle apparizioni. Nella Via Matris, l’intera vita della Vergine è articolata in sette ‘stazioni’, corrispondenti a sette episodi in cui la pietà del popolo cristiano ha individuato i sette ‘principali’ dolori della Madre del Signore.

Oggi, la Basilica Minore dell’Addolorata è meta di pellegrinaggio da ogni angolo dell’Italia.

Nel 1973 papa Paolo VI proclama la Vergine patrona della regione Molise.

Il 19 marzo 1995  papa Giovanni Paolo II visitò il luogo sacro.

Nel 2011 fu inaugurato il Sentiero di Tobia che unisce al tema religioso il tema naturalistico e che rappresenta un’importante opera di salvaguardia e di valorizzazione del territorio. La vicenda più recente che ha interessato il Santuario è stata la visita di Papa Francesco nel luglio del 2014, in occasione della quale al Santuario è stato riconosciuto lo stato di Basilica Minore.

Contatti: 0865 936110  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Da vedere: la facciata esterna, le torri campanarie e il concerto di campane realizzato dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, in Molise. L’organo a canne, la cupola centrale, i mosaici, la Via Matris, ed il luogo delle apparizioni.

Festività Significative: Il 22 marzo si festeggia la ricorrenza della prima apparizione dell’Addolorata. La quarta domenica di settembre si ricorda l’Anniversario della posa della prima pietra.

Per saperne di più, consiglio la visione del video-documentario “Il Santuario a Castelpetroso” ovvero il racconto della Basilica Minore dell’Addolorata attraverso immagini inedite e testimonianze sui protagonisti.  L’autore dell’opera, frutto di un’accurata e meticolosa ricerca durata oltre sei anni, è Mario Notte.

Luogo delle apparizioni

La cappella dell’ apparizione sorge nei pressi del  Sacro luogo.
​Fu benedetta il 27 Settembre 1947 da Mons. Alberto Carinci alla presenza di numerosi fedeli. La chiesetta, tutta in pietra, è meta di numerosi fedeli e custodisce al suo interno un dipinto dell’Addolorata di Castelpetroso, opera del 1948 di Mario Barberis. Il dipinto e l’altare presente all’interno della cappella furono donati dai pellegrini di Pietramelara (CE).
Apertura Basilica:
6,30-20,00 (orario estivo)
6,30-18,15 (orario invernale)

Sante Messe:
Feriali 07,00-17,00
Festivi: 08,30-10,30-12,00-17,00-18,30

Confessioni:
09,00-12,30-15,30-19,00 (orario estivo)
09,00-12,30-16,00-18,00 (orario invernale)

Via Matris:
Ogni 22 del mese
ore 16,00 (da ottobre a marzo)
ore 17,30 (da aprile a settembre)

Adorazione Eucaristica:
Ogni Giovedì ore 16,00
 
Telefono:
+390865 936110
 
Informazioni:
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Architettura Ecclesiastica

Chiesa San Giuseppe

Cappella della Maddalena

Chiesa di San Martino