ITINERARI TURISTICI NELLA NATURA

MONTE PATALECCHIA

La Riserva Naturale Regionale “Monte Patalecchia, torrenti Lorda e Longaniello” è situata nella parte ovest del Matese e si estende per 2.223 ettari. Le radure e i pianori montani sono tappezzati da formazioni erbacee che hanno sostituito l'originario bosco di cerro e faggio. Questo perenne tappeto di verde rappresenta un importante laboratorio di ossigeno e una incessante fabbrica di foraggio.

La riserva interessa i territori di Castelpetroso, Santa Maria del Molise, Castelpizzuto, Isernia, Pettoranello del Molise, Longano e Sant'Agapito e, dall’agosto del 2017, è gestita dall’Associazione ambientalistica Italia Nostra.

II bosco è un ambiente vivo, vario e complesso che ospita un gran numero di specie vegetali e animali, tutte legate da rapporti biologici reciproci. Le piante sono distribuite in strati, a seconda delle necessità di luce e di umidita delle singole specie. Lo strato arbustivo è formato da giovani piante arboree, da arbusti come il biancospino, il ginepro e il nocciolo, e da rampicanti come l'edera. Il sottobosco di faggio è ricco di funghi, lamponi, origano e altre erbe officinali, utili anche a scopo di ricerca.
I ripidi versanti del monte sono segnati da profondi solchi che creano giochi di luce mutevoli e suggestivi, con crinali e punti panoramici immersi in un ambiente salubre ancora per grandissima parte incontaminato. Le suggestive fioriture e gli itinerari naturalistici permettono di praticare passeggiate, trekking anche a passo d’asino, escursionismo e ciaspolate. Gli antichi sentieri e tratturi che consentono di raggiungere le vette circostanti sono percorribili anche a cavallo e in mountain bike.

I mammiferi sono le specie animali prevalenti sul territorio, di cui è facile riscontrare la presenza anche senza avvistamenti. Tra le specie più ospitate troviamo cinghiali, daini e caprioli. I carnivori sono rappresentati dalla volpe, facilmente avvistabile anche nei dintorni dei centri abitati, la faina e la donnola. Sono inoltre numerose le prove della diffusione del lupo appenninico. Di particolare importanza è la presenza dell’ululone dal ventre giallo, animale simile a un rospo, oggi a rischio di estinzione, la cui identificazione è agevolata dalle ridotte dimensioni e dalla colorazione vivace.
Dalla cima del monte si può osservare uno spettacolo meraviglioso: paesi sparsi tutt'intorno, macchie di colore e vita, la spettacolare Basilica Minore dell’Addolorata e, sull'altro versante, un verde brillante e vellutato.

Prezioso patrimonio da tutelare, la riserva può offrire occasione per lo sviluppo di attività economiche compatibili, contribuire alla conservazione della biodiversità e connotarsi come un luogo ideale per educare le giovani generazioni al rispetto della natura e all’uso attento delle risorse del territorio.

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ITINERARIO : La Maddalena - l’Apparizione

Il percorso ha inizio presso La Maddalena, antica cappella rurale immersa nel paesaggio culturale di Castelpetroso, un piccolo scrigno di bellezza, immersa nel verde del piccolo comune molisano.

Con l’ingresso alle nostre spalle ci incamminiamo sulla piccola strada asfaltata in direzione nord-ovest. Percorsi pochi metri (circa 150) in prossimità di un rudere (che rimane sulla nostra destra) scorgiamo sulla nostra sinistra una piccola pista verde e la imbocchiamo.

Da subito il panorama si apre, osserviamo in lontananza la Basilica Minore dell’Addolorata e il complesso di Monte Patalecchia, una delle ultime propaggini della Catena del Matese. La pista scende dolcemente, è un vecchio sentiero che collegava La Maddalena alla borgata di Cifelli, borgata che attraverseremo completamente passando anche all’interno di stretti vicoli.

Arrivati in prossimità della Cappella della Madonna del Santissimo Carmine (circa 0,8 km) manteniamo la destra, prendiamo la strada asfaltata principale che scende in direzione sud-ovest. Prestiamo attenzione, sebbene non sia una strada trafficata, e continuiamo a scendere, a breve (circa 1 km) scorgiamo un bivio e manteniamo la destra, prendendo la strada che scende in direzione di una piccola rotatoria.

Una volta raggiunta la rotatoria (circa 1,1 km) proseguiamo sulla destra, continuando a scendere in direzione della SS17 e del Santuario che scorgiamo in lontananza.

Proseguiamo in falso piano raggiungendo velocemente un bivio (circa 1,5 km) e proseguiamo mantenendo la sinistra. Percorsi pochi metri, in prossimità del polo scolastico, prendiamo la stradina sulla nostra destra che ci porta in prossimità di un market, che rimarrà sulla nostra sinistra; proseguiamo per pochi metri intercettando sulla nostra sinistra un camminamento pedonale, che ci porterà al sottopassaggio che ci condurrà oltre la SS17.

Proseguiamo nel sottopassaggio e una volta percorso, in prossimità di un piccolo negozio di prodotti tipici, proseguiamo dritto sulla strada principale in direzione del Santuario.
Prestiamo attenzione e proseguiamo dritto al primo bivio sulla nostra sinistra e, percorsi pochi metri, al secondo bivio (circa 1,9 km) manteniamo la destra, prendendo la strada dapprima asfaltata e che ben presto diverrà una carrareccia: siamo sul Tratturo Pescasseroli-Candela. Percorriamo la brecciata e in prossimità del bivio (circa 2,3 km) proseguiamo sulla sinistra, prendendo la strada asfaltata che sale decisa, iniziamo l’ascesa verso il Santuario. Abbiamo raggiunto la zona sottostante il Santuario (circa 2,7 km) e al bivio proseguiamo sulla destra continuando a salire, siamo arrivati presso la Basilica Minore dell’Addolorata. Dopo una visita “obbligatoria” al Santuario, all’uscita, con il Santuario alle nostre spalle, scorgiamo una rampa di scalini e la segnaletica del Sentiero Italia (CAI). Ci spostiamo in direzione delle scale e le seguiamo, a breve le scale lasceranno il posto ad un piccolo viottolo di terra battuta da cui inizierà una magnifica mulattiera.

La mulattiera sale decisa e obbligatoriamente ci porterà in direzione del luogo delle apparizioni, prestiamo attenzione al km 3,6 circa, dove al bivio proseguiamo dritto e, percorsi pochi metri, al successivo manteniamo la sinistra, continuando l’ascesa. Ancora pochi metri e saremo giunti al termine dell’itinerario. Durante l’ascesa sulla mulattiera vi consigliamo di girarvi e ammirare il Santuario da una piacevole prospettiva.

Luogo di partenza:
Cappella La Maddalena (Castelpetroso), 817 m s.l.m.
Luogo di arrivo:
località l’Apparizione (Castelpetroso), 920 m s.l.m.

Lunghezza percorso circa: 4 km.

Dislivello circa: +200 -80 metri (somma dei vari dislivelli parziali in salita e discesa, espressi in metri).

Durata:
1 ore e 30 minuti circa

Grado di difficoltà:
E - itinerario escursionistico privo di difficolta  tecniche.
 
Gran parte dell’itinerario è privo di segnaletica, si consiglia l’uso del GPS e della traccia.